Vediamo insieme la normativa di riferimento, le tipologie di sblocchi e le soluzioni più adatte a ogni tipo di automazione per evitare installazioni con conseguenze onerose.
Ogni giorno lavori con serietà e impegno per far sì che le automazioni che installi siano sicure, funzionanti e – soprattutto – a norma di legge. Restare al passo però non è semplice e aggiornarsi sulle normative in continua evoluzione nel settore delle automazioni può essere davvero complicato.
Esistono obblighi di legge, infatti, che vogliono che porte e cancelli automatici rispettino certi parametri.
Oggi ti diamo delle informazioni corrette su una tematica molto importante: la normativa di riferimento per i sistemi di sblocco manuale di emergenza che non è sempre chiara a tutti.
La normativa aggiornata e lo sblocco manuale di emergenza
Lo sblocco manuale per i cancelli e le porte automatiche è essenziale in caso di guasto o mancanza di corrente: ti permette di disinnestare il motore e azionare il cancello o la porta manualmente in completa sicurezza.
Le normative attuali pongono grande attenzione sulla protezione contro i rischi di schiacciamento, cesoiamento e trascinamento e – per questo – lo sblocco manuale deve essere sempre facilmente accessibile e sicuro da utilizzare.
Da agosto 2023, con l’entrata in vigore della nuova versione della norma EN 12453:2017+A1:20211, sono state modificate le regole per la sicurezza nelle automazioni di porte e cancelli.
Ai fini dellaDirettiva Macchine 2023/1230, i produttori di porte e cancelli motorizzati infatti devono marcare CE i loro prodotti ricorrendo alla nuova norma armonizzata EN 12453:2017+A1:20212.
Questa norma, insieme alla UNI EN 13241:20163, stabilisce i requisiti per la marcatura CE dei sistemi di automazione motorizzati, incluse le modalità di protezione e i requisiti per gli sblocchi manuali di emergenza, che sono considerati dispositivi di sicurezza di serie.
Tipologie di sistemi di sblocco manuale di emergenza
Sei un istallatore?
Esistono diversi sistemi di sblocco manuale che si adattano ai vari tipi di automazione per cancelli, porte e finestre. Ecco le principali soluzioni:
- Sblocco a chiave o leva
- Sblocco a fune
- Sblocco elettrico di emergenza
Sblocco a chiave
Lo sblocco a chiave è uno dei sistemi di emergenza più diffusi e semplici da usare, particolarmente adatto per cancelli automatici residenziali, quindi per i consumatori.
Il sistema prevede l’inserimento di una chiave specifica che consente di disinnestare il motore dell’automazione, permettendo l’apertura manuale del cancello.
Dopo aver aperto il vano motore con la chiave dedicata, occorre individuare al suo interno una manopola, solitamente di colore giallo. Questa va poi girata in senso antiorario per disattivare il motore, e poter aprire e chiudere manualmente il cancello.
La chiave offre un buon livello di sicurezza: solo chi ce l’ha può sbloccare il sistema, prevenendo accessi non autorizzati.
Sblocco a leva
Lo sblocco a leva funziona in modo simile allo sblocco a chiave ma, invece di una chiave, viene utilizzata una leva per disinnescare il motore.
Le leve di sblocco di solito si trovano vicino al motore del cancello e possono essere azionate facilmente. Una volta attivata, la leva permette il passaggio al controllo manuale del cancello rendendolo accessibile velocemente, anche se c’è un problema a bloccare l’automazione.
Questa soluzione è spesso scelta per sistemi di automazione industriale o per cancelli di dimensioni più grandi, poiché la leva permette un intervento più immediato e semplice.
Sblocco a fune
Lo sblocco a fune è particolarmente adatto per serrande o portoni a movimento verticale, come quelli che puoi trovare spesso in contesti industriali o commerciali.
La fune, solitamente posizionata in alto al portone o alla serranda, ti permette di staccare il motore e aprire manualmente il sistema. Per ragioni di sicurezza, l’accesso al sistema di sicurezza è sempre protetto da una chiave che va inserita per estrarre la fune di emergenza chiusa in un nottolino.
Sblocco di emergenza in caso di interruzione di corrente
Fino a qualche anno fa, per risolvere il problema delle interruzioni di corrente negli automatismi, soprattutto in contesti industriali, si usavano generatori di emergenza. Questa soluzione comportava però delle complicazioni non da poco, perché questi gruppi elettrici alternativi richiedono manutenzione costante e consumano carburante, con un notevole aumento dei costi.
Oggi, l’alternativa più pratica è l’uso di batterie di backup. Si tratta di accumulatori di energia elettrica che entrano in funzione automaticamente in caso di blackout, in modo molto simile ai sistemi UPS o “gruppi di continuità” dei computer.
L’enorme vantaggio rispetto alle soluzioni del passato è che le batterie d’emergenza sono integrate nel sistema e collegate direttamente al motore del cancello. Durante la normale operatività, si caricano e, in caso di interruzione, forniscono energia per garantire il funzionamento continuo del cancello senza dover intervenire manualmente o chiamare l’assistenza.
Com’è naturale, queste batterie hanno una certa capienza di energia che ne determina il potenziale di attività, nel tempo in cui la corrente viene a mancare. Se, quindi, la corrente dovesse interrompersi per più giorni, potrebbe essere necessario uno sblocco manuale.
Batterie di backup VDS Automation
I motori di VDS Automation per cancelli automatici, ad esempio, hanno la possibilità di installare una batteria di backup.
Kit batterie di backup per cancelli scorrevoli:
E questi, invece, sono i kit batterie per cancelli a battente:
- PM Attuatore elettromeccanico lineare 230v-24v
- EGO Attuatore elettromeccanico 230v-24v
- LINEAR 11 – Attuatore Elettromeccanico Lineare 230V-24V – ante da 2.50 mt a 3 mt
- UNDER-V – Attuatore Elettromeccanico Interrato 230V-24V – ante fino a 2.50 mt
- IBIS – Attuatore Elettromeccanico Articolato 24V – ante fino a 2.50 mt.
Come scegliere la soluzione più adatta al tuo cliente?
Per scegliere il sistema di sblocco manuale più adatto, è importante considerare la tipologia di automazione e il contesto in cui dovrai installarla.
Per le automazioni industriali o commerciali, ad esempio, è preferibile optare per sistemi che prevedono uno sblocco rapido e facile da utilizzare anche in situazioni di emergenza. Potrebbe essere importante evitare l’uso di chiavi visto che le persone che le custodiscono potrebbero non essere disponibili nel momento in cui si verifica il problema. Ad esempio, in un magazzino o in un’area di carico e scarico merci, dove i cancelli automatici vengono aperti e chiusi frequentemente, può essere più adatto disporre di un sistema di sblocco a leva.
In caso di blackout o di malfunzionamento, potrai intervenire in modo rapido, per consentire agli operatori di accedere facilmente all’area senza interrompere le operazioni.
Nelle soluzioni domestiche, invece, dove i cancelli sono spesso posti su strada o a protezione di un’area privata carrabile solo dai residenti, potrebbe essere utile inserire uno sblocco a chiave e fornire le chiavi al proprietario, all’amministratore di condominio o ai condomini che si rendono disponibili a conservarle in caso di emergenza.
Lavora con prodotti di qualità e certificati a marchio VDS Automation
Essere conformi alle normative sulla sicurezza, inclusa la nuova EN 12453:2017+A1:2021, è fondamentale se vuoi assicurarti l’affidabilità e la sicurezza delle automazioni.
Scegliere un sistema di sblocco manuale adatto è una parte essenziale di questo processo. Grazie a VDS Automation, potrai lavorare con prodotti certificati e ricevere l’assistenza e la formazione di cui hai bisogno.
Semplificherai il tuo lavoro quotidiano e garantirai sempre alti standard di sicurezza ai tuoi clienti.
VDS Automation ti offre una gamma completa di attuatori e componenti, insieme a kit di installazione già pronti per facilitare i tuoi compiti quotidiani. Investiamo anche molto nella formazione del nostro personale e degli installatori che lavorano con noi e organizziamo periodicamente dei corsi di aggiornamento per aiutarti a fare chiarezza su tematiche importanti nel mondo delle automazioni.
Contattaci se hai bisogno di supporto e per sapere i prossimi corsi in programma: siamo qui per aiutarti!
Fonti per questo articolo
1. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2023:194:FULL pg. 47
2. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32023R1230
3. https://store.uni.com/uni-en-13241-2016